Bologna (Sabato, 22 Marzo 2025) — È stata approvata l’apertura di un nuovo ristorante diffuso a Bologna. La decisione si rifà al progetto in deroga Unesco e prevede l’avvio nel centro storico di sette locali dedicati alla cucina tipica bolognese, in cui si svolgeranno corsi e cene conviviali.
di Giovanni Fuligna
La giunta comunale capeggiata dal sindaco Lepore ha passato la proposta “Cesarine nel Centro storico di Bologna”, bocciando altre 17 richieste legate al vincolo Unesco. Il progetto punta a promuovere la tradizione gastronomica del capoluogo emiliano tramite l’apertura di un home restaurant con diverse sedi sparse per il centro storico. Ogni sede non si limiterà a essere un semplice ristorante tradizionale, l’amministrazione ha infatti affermato che a caratterizzare ogni esercizio sarà l’offerta di “esperienze culinarie autentiche, vissute in un contesto intimo, accogliente e familiare”.
L’apertura dei sette locali è prevista in piazza Verdi, via Testoni, via Santo Stefano (due sedi), oltre a Fossalta, delle Tovaglie e della Grada. In ogni punto si potrà prendere parte a cene e pranzi conviviali e partecipare a corsi di cucina. Il piano non è solo enogastronomico, ma anche sociale, è infatti improntato alla creazione di spazi in cui sia possibile sperimentare una sana e accessibile socialità e dove residenti e turisti possano trascorrere momenti significativi legati alla cultura culinaria del territorio.
Protagoniste del progetto sono le Cesarine, figure emblematiche custodi della cucina tradizionale che si presentano sul loro sito come “la più antica rete di cuoche casalinghe d’Italia, che aprono le porte della propria casa a viaggiatori provenienti da tutto il mondo, offrendo loro esperienze immersive in location suggestive”. Puntando su questo innovativo progetto, Bologna si fa promotrice di un turismo che rompe gli schemi consumistici, e mira piuttosto alla sostenibilità e alla qualità.
Tag: Bologna, cultura, gastronomia, ristorante, tradizione, turismo Last modified: Marzo 22, 2025
