Bologna (Lunedì, 25 Marzo 2025) — Dopo l’occupazione del liceo classico Minghetti della scorsa settimana, questa volta è il turno del liceo Copernico. Studentesse e studenti chiedono con forza che gli spazi educativi restino luoghi inclusivi e aperti allo scambio di idee.
di Giovanni Fuligna
Se al Minghetti la protesta si focalizzava sul riarmo europeo, criticando i fondi destinati dal governo a questo scopo mentre le scuole versano in condizioni a dir poco precarie, al Copernico il corpo studentesco ha preso in mano la situazione per contestare le politiche educative e il modello scolastico adottato.
Gli studenti sottolineano la necessità di riappropriarsi degli spazi scolastici, chiedendo che rimangano luoghi di libera espressione e aperti alla diversità. Al centro delle critiche c’è l’attuale sistema educativo, percepito come sempre più allineato alla linea politica del governo, caratterizzata da toni xenofobi, nazionalisti, patriarcali ed eteronormativi.
In entrambe le proteste, le critiche si sono concentrate in particolare sul ministro dell’Istruzione Valditara, ritenuto il principale responsabile della diffusione di un modello didattico che chiude al confronto, scoraggiando il dialogo e il pensiero critico.
Mentre sul tetto sventola la bandiera della Palestina, in segno di solidarietà con un popolo che ogni giorno vede negati i propri diritti fondamentali nel silenzio generale, aule e cortile si sono trasformati in spazi di dibattito e scambio. Qui ragazze e ragazzi discutono e si confrontano, contribuendo nel loro piccolo a costruire una scuola basata “sul rispetto, sull’inclusività e sulla partecipazione attiva degli studenti”.
La propaganda dei partiti di governo spesso dipinge i giovani come interessati solo a creare disordini o a partecipare a manifestazioni per saltare le lezioni. Tuttavia, è evidente che molti studenti siano invece profondamente impegnati nella loro educazione, nella difesa dei diritti dei più deboli e in una politica che risponda alle esigenze dei cittadini. Forse dovremmo imparare ad ascoltare meglio ciò che hanno da dire.
Tag: liceo, occupazione, studenti Last modified: Marzo 24, 2025