Bologna (Giovedì, 20 Marzo 2025) — A 23 anni dalla tragica scomparsa, Bologna si stringe nel commemorare il giuslavorista Marco Biagi, ucciso dalle nuove Brigate Rosse il 19 marzo del 2002 per aver ideato e promosso una riforma nel mercato del lavoro che fu poi approvata a settembre dello stesso anno e ricordata come “Legge Biagi”.
di Giovanni Fuligna
Nella giornata di ieri si è voluto celebrare l’anniversario della scomparsa con una manifestazione carica di emozione e significat: riunendosi nel capoluogo emiliano e compiendo in bicicletta quello stesso tragitto che Biagi ha compiuto quella fatidica sera, partendo dalla stazione sotto l’orologio e passando per via Galliera, Indipendenza, Righi e Oberdan, fino a via Valdonica. Qui, il gruppo composto da familiari, amici e volontari – di cui faceva parte anche l’assessore alla scuola Daniele Ara – si sono ritrovati concludendo la manifestazione tra musica e poesia.
Durante la seconda parte della commemorazione ha preso poi la parola il figlio del giuslavorista, Lorenzzo Biagi, condividendo il ricordo del padre. “Ci sono voluti anni per trovare la forza di partecipare a questa biciclettata, ma voglio sperare di avere ereditato almeno un po’ del coraggio di mio padre” ha dichiarato con emozione. Proseguendo, ha poi aggiunto “La domanda che mi fanno più spesso i ragazzi è: perché hanno ucciso tuo papà? Spiegarlo non è facile, ma cerco di far capire loro chi era, cosa faceva e che padre era per me”.
Bologna si riunisce ogni anno nel ricordo di Marco Biagi, celebrando il suo coraggio e la sua dedizione. Anche in un periodo difficile, segnato dalla mancanza di una scorta, Biagi non ha mai rinunciato al suo impegno politico, dimostrando una forza d’animo che continua a ispirare generazioni.
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